Donne violate nel corpo e nell’animo!

Pubblicato il :

25/11/2023

Categoria :

Attualità

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Dal “Se l’è cercata” a “la carne è carne” le donne vengono violate due volte, nel corpo e nello spirito! Sì, perché dopo la violenza fisica c’è quella fatta di parole, pressioni, umiliazioni e colpevolizzazioni che le donne sono costrette a subire nella loro quotidianità, per strada, a lavoro e soprattutto sui social media

Oggi è 25 Novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

L’Onu ricorda questa data in memoria delle sorelle Mirabal, attiviste politiche rapite, stuprate, torturate, massacrate a colpi di bastone e strangolate per ordine del dittatore Rafael Leónidas Trujillo. L’efferato crimine, avvenuto proprio il 25 Novembre del 1960 nella Repubblica Dominicana, è diventato tristemente “simbolico” per modalità e contesto in cui è stato compiuto.

Da allora sono passati 63 anni eppure la violenza contro le donne continua a rappresentare uno dei più grandi problemi della nostra società.

Nel mondo, ogni 12 minuti, si registra un femminicidio ad opera di un partner o di un parente.

Ogni giorno tante donne subiscono violenza fisica, sessuale, psicologica ed economica.

E la situazione non migliora, 107 è il numero delle donne uccise da inizio anno!

“Se l’è cercata!”

La frase tipica di uno stupro!

Ed ecco che la donna viene violentata due volte!

No!

Non se l’è cercata se la gonna era corta o se era ubriaca!

Non se l’è cercata se è uscita da sola con dei ragazzi!

Non se l’è cercata se è donna ed esprime la propria femminilità come desidera, anche sui social!

Viviamo forse in un mondo di animali dove il maschio è attratto dall’odore del sangue, della carne?

L’uomo si definisce tale perché ha una ragione, un’etica e una condotta comportamentale differente dalle bestie!

Anzi, dovrebbe avere!

Il problema è la società che ci circonda, ancora troppo patriarcale e maschilista, dove la donna viene considerata ancora una proprietà.

Dal “Sei mia” al “non vestirti così” o “non uscire con le amiche”, tutto questo è possessione, dipendenza.
L’
amore, invece, è gioia, libertà, è non-attaccamento. Un principio troppo lontano dalla nostra cultura basata sul “non vivo senza te” dove le nuove generazioni sembra conoscano solo l’odio, forse perché troppo incollate ad un telefono, estranee al rispetto delle differenze di genere e all’uguaglianza.

“I social mi stanno ammazzando”

Fa male sentire le parole di Asia Vitale, vittima dello stupro di gruppo al Foro Italico di Palermo.

È per questo che nascono le iniziative #iononsonocarne dove si invita le donne a non sentirsi più oggetto di una sotto-cultura maschilista, a smettere di tacere e a non sentirsi in colpa

Non bisogna insegnare alle donne a difendersi ma agli uomini a non stuprare!

Le donne vanno amate, rispettate, sempre!

Non l’8 Marzo o il 25 Novembre, in ogni istante!

Giuliana Monaco
| giudamiky23@gmail.com