Vedi Napoli e poi muori

Pubblicato il :

11/12/2023

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“Vedi Napoli e poi muori”

Quante volte avrai detto o sentito questa frase?

Magari soffermandoti a guardare il sole che scende a picco sul mare.

Da Via Caracciolo o Castel dell’Ovo si assiste ad uno dei tramonti più belli, una magia, a metà tra sogno e realtà!

Napoli è una città che, fin dall’antichità, ha catturato l’immaginazione di poeti, scrittori, artisti e viaggiatori, come Johann Wolfgang von Goethe a cui si attribuisce questa frase.

Sì, perché nella città di Pulcinella, il poeta ha imparato a vivere in maniera diversa, scoprendo il piacere di un abbraccio, il sorriso che distende il viso anche in una giornata di pioggia, il calore che sa darti anche uno sconosciuto.

Goethe definisce Napoli un vero e proprio paradiso, talmente bello da “perdere i sensi”, questo è lo stesso concetto che porta dentro Voiello:

“Napoli terra del cuore.
Dimora di contrasti germogliati dai sassi e dal mare.
Fuoco, acqua e sale, territorio ideale per il ribollire di passioni forti e vere, muscolari. Una fame di vita che scorre tra i vicoli e riempie le case, un assedio costante dove il richiamo dei piaceri e dei sensi non dà tregua.”

È per questo forte legame che sente con la città che sabato 2 dicembre, il brand ha inaugurato un’installazione temporanea, in Piazza Francesco Muzii, quartiere Arenella, realizzata da Leticia Mondragora.

La street artist italo-spagnola, autrice già di altri murales, tra cui quelli dedicati a Sophia Loren e a Diego Armando Maradona, abita a Napoli dall’età di 15 anni.

La sua è “una storia di amore e odio che scorre su un filo attorcigliato di blu cobalto.

Esatto, blu come Partenope, mitologica fondatrice della città e considerata “Madre dei quartieri di Napoli”, la quale viene raffigurata con in mano delle spighe di grano, simbolo di fecondità e abbondanza. La coda della sirena, invece, viene rappresentata da 30 squame, ciascuna di queste raffigurante uno stemma, simbolo identificativo dei quartieri della città.

Gianpasquale Greco, critico d’arte e Dottore di ricerca all’Università degli Studi di Napoli Federico II, afferma che:

La sirena sembra unire il cielo con il mare, risalendo dalle profondità mentre punta il dito verso l’alto, apparendo come una dea della terra, genitrice e creatrice”.

E in effetti, secondo Greco, lo è, mentre porta con sé l’offerta di spighe di grano, “quale frutto dell’unione irripetibile tra paesaggio agricolo e costiero, dove si incontrano le ricchezze delle campagne e quelle del mare”. 

È la rappresentazione di un mito a partire dalle origini della città in cui vi è racchiusa tutta la bellezza, l’unicità e la varietà dei quartieri che compongono Napoli, insomma un capolavoro!

Un’opera in cui il marketing gioca un ruolo chiave da ogni punto di vista!

Un’azienda, la Voiello, che ha saputo sfruttare al massimo ogni suo potenziale, vediamo come!

MIEZ’A VIA è il nome dell’evento con il quale Voiello riaccende i riflettori su Napoli con l’aiuto di Marimo che ne cura la content strategy grazie all’ideazione e la supervisione creativa dell’intero progetto, all’organizzazione delle 30 video interviste nei quartieri della città e alla collaborazione con i VIENMNSUONNO1926 per quanto riguarda l’iconografia degli stemmi sulla coda di Partenope.

Una brand activation realizzata nei minimi dettagli da Living Brands, a partire dalla scelta della location, crocevia della città,  all’installazione dei 30 totem che ricreavano le scaglie per approfondire la storia dei vari rioni. Fino alla riqualificazione dello spazio verde presente in Piazza Muzii grazie al coinvolgimento di 100×100 Naples

OMD Italia, con un piano full digital, si è occupato della pianificazione media dell’attività con una branded content a 360° da Youtube a Meta passando per TikTok, dalle testate giornalistiche all’off line.

Insomma, davvero un’iniziativa e un format portato avanti a regola d’arte, come si fanno le cose qui da noi!

Perché come dice Voiello:

Lo spirito di Napoli non si racconta. Si vive!

 

Giuliana Monaco
| giudamiky23@gmail.com